Roberta e Diego sono appassionati di Alpha per i giovani. Dopo l’incontro con Nicky Gumbel, due anni fa, Diego ha subito capito che era qualcosa che avrebbe avuto un impatto nella sua parrocchia. Nello stesso anno, Roberta ha partecipato al training di Alpha rendendosi conto del suo potenziale in termini di preghiera e di lode. Ed è Alpha, che ha unito ancora di più la coppia ora sposata.
Che tipo di impatto pensi che Alpha ha fatto nella vostra vita?
D: Alpha ha decisamente cambiato il modo in cui io prego, e il rapporto che ho con la mia parrocchia. Nel corso del tempo, sono diventato sempre più convinto che Alpha è lo strumento perfetto per l’evangelizzazione.
R: Alpha per me è stata come una doccia d’amore. Questa potrebbe sembrare una espressione strana, ma per me è l’unico modo in cui posso esprimere ciò che è stato Alpha. Prima di provare il corso Alpha conoscevo Dio, mi era stato detto che mi amava, con Alpha l’ho sperimentato nella mia relazione con lui. Mi sono resa conto della differenza che c’è tra conoscere e sentire, sentire come una doccia d’amore. Alpha ha anche cambiato i miei rapporti con le altre persone della comunità, tanto che tra le prime persone che hanno saputo che Diego ed io ci saremmo sposati sono state le persone con cui abbiamo condiviso Alpha.
Come si fa a rendere il messaggio di Gesù rilevante per i giovani in Italia?
R: Il fatto che Alpha ci incoraggia a non aspettare che i giovani abbiano il desiderio di conoscere Dio, ma a portare il messaggio di Gesù dentro le aree metropolitane – i pub, i bar – e dove i giovani si riuniscono è incredibile.
D: Questo è come Dio opera, in modi non sempre tradizionali. La cosa migliore di Alpha è che non c’è bisogno di aspettare che siano i giovani a venire da noi. Siamo in grado di andare da loro, parlare con loro faccia a faccia, per conoscerli e coinvolgerli nella fede.
Quali sono le più grandi cose che Alpha offre ai giovani?
R: Alpha non è come un sermone o il catechismo che solo racconta alla gente l’amore di Dio, ma Alpha permette di sperimentare l’amore di Dio con e attraverso le persone che sono ad Alpha con te e che ti aiutano nel tuo cammino. Ognuno prega e loda insieme.
D: Una cosa che io credo veramente importante è accogliere le persone, ed essere aperto a tutti i tipi di persone. Questo è ciò che Alpha ha insegnato alla nostra parrocchia ed è un’esperienza tangibile che rimarrà con me per sempre. E questo è particolarmente rilevante per i giovani di oggi. Non si può dare per scontato, perché i giovani davvero rispondono al modo in cui li accogliamo.
Avete affrontato qualche difficoltà lavorando con Alpha in Italia?
D: E’ effettivamente andata davvero bene. Non abbiamo incontrato alcuna difficoltà reale. Abbiamo visto che la gente ha fame dell’amore di Dio, e si gode la possibilità di trovare risposte alle loro domande. Si è lavorato molto bene, non abbiamo davvero affrontato difficoltà.
Siamo molto entusiasti di Alpha perché abbiamo visto risultati convincenti. Stiamo lavorando per diffondere Alpha ad altre parrocchie, e stiamo lavorando anche al di fuori delle parrocchie – non vogliamo lavorare solo in contesti religiosi o in una chiesa, ma vogliamo andare, uscire e incontrare la gente comune che potrebbe voler fare Alpha, faccia a faccia.
Cosa ti entusiasma di più di Alpha in Italia in futuro? E dove vi vedete in futuro?
R: Mi piacerebbe continuare con questo progetto e nei prossimi dieci anni spero che Alpha avrà preso significativamente radici in Italia. Spero che la gente in Italia possa vedere che anche se Alpha proviene dall’estero e da un ramo del cristianesimo diverso dalla tradizione cattolica, può funzionare per noi qui. Lo spirito di Dio non si limita a soffiare in certi ambienti ed aree – può arrivare ovunque!
D: Per me Alpha ha cambiato la mia vita. E’ naturale che quando si fa una bella esperienza la si vuole condividere con altre persone. Quindi, nei prossimi dieci anni mi vedo a lavorare con altre parrocchie e insegnare loro come fare Alpha.